L’interesse mostrato dai colleghi OM per la nuova tecnologia che sta prendendo sempre di più piede in tutto il mondo, ha avuto conferma anche qui a Cosenza.
Grazie alla grande ospitalità dell’azienda di settore “Radiofrequenza“, del Patron Mario IW8ROB, della sua gentile Moglie Ginevra IU8ERU, altra radioamatrice e di tutto lo staff, il FlexRadio Day cosentino è stato un grande successo. Una full immersion che ha rapito l’interesse del pubblico sia nell’appuntamento mattutino, che pomeridiano.
Presente, in via eccezionale, l’intero staff di FlexRadio Italia con il Presidente, Adriano Basile IZEAT, Giovanni Terzaghi IK2JYT e il Direttore Tecnico Max Laconca IK8LOV.
Ovviamente interessantissimo l’argomento trattato: l’SDR. Un universo fino a ieri impensabile, che grazie al recente progresso tecnologico ha fatto passi da gigante e si impone con sempre maggior prepotenza anche nel mondo delle radiocomunicazioni amatoriali, oltre ai già consolidati ambiti militare, civile e scientifico.
Laddove l’analogico non arriva, per ovvi motivi, la Radio digitale irrompe con la qualità caratteristica che la contraddistingue.
Riesce, per esempio, ad attingere soglie di rumore assolutamente proibitive, così come ha spiegato dettagliatamente Max IK8LOV parlando del campionamento dei segnali, dell’importanza della risoluzione e della traduzione in termini “digitali” delle caratteristiche prestazionali di una Radio.
Come per le Radio analogiche, non tutti i sistemi SDR sono uguali. Esistono infatti notevoli differenze, spesso nascoste tra bit e campionamenti, che fanno la differenza tra la delusione e la soddisfazione di chi si appresta ad avventurarsi nella radio del futuro.
Molti di noi Radioamatori siamo aggrappati ad una versione romantica della Radio. Amiamo i nostri frontalini, le mille manopole e le tante luci ce su di esso brillano.
Questa mentalità ben preso verrà finalmente abbandonata dovendo utilizzare un’interfaccia grafica completamente diversa ma dalle mille e più possibilità che l’SDR ci offre.
I Flex Day sono diventati una realtà in giro per la penisola italiana, registrando peraltro, grande partecipazione ed interesse.
E’ un momento pregnante anche di formazione, conoscere per utilizzare al meglio la nuova Radio, per immergersi completamente in un’esperienza anche sensoriale diversa da quella che fino ad oggi abbiamo vissuto.
E’ il futuro, cari colleghi, che piaccia o no.