E’ difficile scrivere parole di addio o arrivederci: sempre. Ma, nonostante non avessi grandi frequentazioni con Salvatore Tucci, I8TUS, nonostante lo avessi incontrato poche volte, anche in Radio, appena appresa la notizia della sua morte, è scattato una specie di pensiero incidente con il mio fare di quel momento. Un tempo sospeso durante il quale si cerca nell’archivio storico della nostra mente per formare un’immagine, magari la migliore, che me lo ricordi.
Salvatore era una persona buona, un Radioamatore sui generis incompreso dai più, spigoloso a volte eccessivamente. Ma disponibile a lasciarsi permeare nei pensieri e a darti sempre degli insegnamenti: teoria e tecnica sulle SHF, era un maestro. L’ho incontrato ultimamente in un ospedale perché un amico comune mi ha avvertito. Temendo una sua trasformazione, vista la malattia della quale era afflitto, mi sono preparato perbene non potendomi esimere da una visita necessaria quanto voluta.
Sono rimasto sorpreso dalla sua consueta spiritosaggine quasi a volermi tranquillizzare perché avremmo dovuto sopportarlo ancora… Come se mi dicesse..”guarda che quello che vedi è solo frutto della tua immaginazione”. Ma era debilitato, impressionante osservare le sue mosse stentate ma forte nel suo spirito, lucido nella mente.
A 79 anni, viveva in una casa di riposo qui a Cosenza, la sua città, assistito e riverito come merita ogni persona ma, purtroppo, sulla strada di un declino credo immeritato. La sua bontà di uomo, negli ultimi tempi, lo aveva portato a disfarsi, regalando un po qui un po la, i suoi gioiellini spesso frutto di meravigliose auto costruzioni che che nulla avrebbero invidiato a nessun altra.
Lo saluto idealmente non nascondendo il magone, il nodo che mi rende triste… che mi perseguita.
Ma è come se lo avessi conosciuto e frequentato da sempre, tutti i giorni per lunghi anni.
Riposa in pace Sal. Il tuo pensiero accompagnerà per molto tempo tanti di noi che ti abbiamo voluto bene.
Il ricordo di IW0BYL, Mik
Ho conosciuto molto tempo fa Salvatore in radio durante le QSY estive nella zona 8 di cui sono originario. Il suo entusiasmo nello sperimentare diverse tecniche di trasmissione tra cui l’ATV mi ha spinto ad incontrarlo. Da allora ci siamo mantenuti in contatto, i primi tempi anche con sked in 2mt da Roma quando la propagazione tropo lo consentiva.Ho approfittato delle occasioni date dalle mie QSY per incontrarlo e seguirlo nei vari cambi di QTH sino alla casa per anziani che lo ha ospitato negli ultimi tempi. Lì lo smartphone ha preso il posto della radio che però è rimasta sempre nel suo cuore così come l’amato PY. Sal, veglia su di noi. ’73 de Michele IW0BYL