Ferragosto 2016, ri….flessioni!

IK8LTBE’ dovuto augurare buon ferragosto al popolo A.R.S. Italia. Perchè credo sia il popolo degli eletti, quelli che “abbiamo” dato una svolta alla nostra vita radiantistica volendo dare fiducia e credere in un’Associazione  di persone per bene al 99,9%. Lo dico perchè lo credo, perchè diversamente sarebbero già andati via dalla Society.

Chi viene da noi col solo intendo di crearsi una sua nicchia, farsi pubblicità, senza partecipare a nulla o peggio credendo di aver raggiunto un risultato, si sbaglia di grosso. A.R.S. Italia è piuttosto un punto di partenza, un trampolino da cui lanciarsi: sotto ci può essere il mare, quindi realizzare un bel tuffo di quelli olimpionici, visto che siamo in periodo, oppure atterrare su pietra dura e farsi male.

E’ capitato diverse volte. La pecora nera di solito bela male rispetto al gruppo, si individua dopo un pò. Spesso ce lo segnalano, ci avvisano e noi riusciamo ad intervenire quasi subito mettendo alle corde la pecorella, estirpando la carie, usiamo le cesoie, l’ascia. Perchè così si fa. Subito e senza remore e temenze.

Accettare certe situazioni significa condurre la Society verso il baratro e non possiamo permetterlo, non posso permetterlo.

Il mondo degli Radioamatori  potrebbe ridursi a poche centiaia di Old Man, perchè tantissimi sono li a pettinar le bambole, direbbe qualcuno, far polemica senza dare nulla all’Associazione, pretendendo l’incredibile, il non dovuto.

Chi ha la faccia pulita e la coscienza a posto, non teme nulla, agisce per il bene del suo popolo. Lo facciamo ogni giorno in A.R.S., sempre e comunque e non temiamo smentita. Chi lavora può certamente sbagliare, fa parte del gioco. Ma il buon amministratore ha dalla sua il tempo che spesso è galantuomo.

Quando nacque A.R.S. Italia, nel 2013, a qualcuno venne la strana e folle, dico io, idea della gratuità dell’iscrizione. Bello, anzi bellissimo a parole. Nei fatti è impraticabile poichè oggi le Associazioni sono soggetti giuridici, riconosciuti o meno, che devono dar conto al codice civile e anche penale. A.R.S. Italia è un’associazione riconosciuta. Tutti noi sappiamo il significato Associazione riconosciuta, in che rapporti ci mette con la Pubblica Amministrazione, con Enti che gestiscono e offrono  servizi pubblici e anche privati. In particolare, tra l’altro, significa per es. che i dati contenuti nei Database devono essere certi poichè questi Enti ne potrebbero chiedere copia perchè siamo noi stessi ad offrire un servizio pubblico.

Pensate all’impegno nella Protezione civile – Emergenza Radio. Chiedono di sapere chi, come, quando, dove e perchè di ognuno. Ecco perchè è folle l’idea di un’associazioe che includa gente che non siano tenuti a pagare nessuna quota associativa e quindi non avere certezza di nulla.

Il responsabile del trattamento dei dati, salvo diversa indicazione, è il responsabile legale dell’Associazione, ossia chi scrive che svolge il ruolo, gravoso, di Presidente.

Noi, in merito alla certezza di appatenere all’Associazone, abbiamo messo una “pezza” poichè a Caserta, nel 2015, l’assemblea ha imposto una quota associativa minima proprio perchè essa rappresenta l’annuale volontà di confermare l’appartenenza alla Society: se hai pagato e quindi confermato l’appartenenza, vuol dire che ci vuoi essere, punto.

Molto semplice. Li si è realizzata una svolta di cui oggi godiamo i benefici… sarebbe stato, altrimenti, un elenco telefonico e basta.

Molti di noi provengono da altre esperienze associative. Chi scrive ha passato una trentina d’anni in altra Associazione. Forte di quella esperienza, ad un certo punto, abbiamo deciso di fare una “cosa” nuova, che meglio interpretasse i desiderata dei futuri soci: vedi servizi differenziati e tutela legale, quest’ultima inesistente presso altri. Decidere di cambiare Associazione, nella penisola Italica, è come cambiare il gestore telefonico che ci ha accompagnato per una vita, è una decisione da ponderare, pesare e prendere con molta calma. E’ giusto, nessuno si è mai sognato di creare un contenitore già pieno, falso, anzi il contrario. Quello che stiamo facendo è filtrare sempre di più le richieste di adesione alla nostra Associazione, capire chi viene, interpretare le motivazioni di una scelta. Spesso sentiamo queste persone al telefono, molti Soci ci scrivono ed esprimono i loro puni di vista sui nuovi arrivati. Spesso è successo di rimandare indietro le richieste poichè, evidentemente, la vita radiantistica del tale nuovo socio, non era del tutto limpida o perchè abbiamo scoperto qualche pendenza giudiziaria per cui abbiamo sospeso l’iter, nostro malgrado.

Abbiamo uno Statuto ed un regolamento a cui tutti, dico tutti, dobbiamo attenerci, rispettarlo perche così si rispettano gli altri: dovremmo però leggerlo tante volte.

Del resto quando si chiede di entare in A.R.S. Italia si viene informati ampiamente e quindi si accettano le regole che presiedono all’essere Soci. Le REGOLE sono alla base di ogni Società, civile o meno che sia. Qui, in Italia, se commetti un reato dovresti andare in galera, magari in qualche altra parte ti tagliano la testa. Se non fai rispettare le regole conduci l’Associazione all’anarchia, al caos, alla morte. Vi pare possibile che un organo direttivo possa pensare ad una deregulation sicuramente fallimentare? Poche regole ma ferree bastano e avanzano.

Poi bisogna tenere il timone ben fermo.

Del resto noi gratifichiamo sempre chi ci dà qualcosa. Per decisione Assembleare, che stiamo attuando pedissequamente, ricompensiamo quei Circoli e quegli OM che promuovono, attraverso attivazioni, partecipazioni a contest o diplomi ecc. la nostra Associazione.

A.R.S. Italia ha bisogno di costoro ed è disposta a dargli tutto…

Ne siamo felici perchè vogliamo spendere i nostri pochi soldi verso questo genere di premialità, nelle partecipazioni alle vetrine fieristiche più importanti ecc. Non vogliamo realizzare sogni al momento impossibili.

Ne abbiamo uno solo sogno: creare un’Associazione che possa essere l’approdo, il riferimento sicuro di ogni Old Man nel senso stretto del termine. Non altro.

Siamo convinti di potercela fare, insieme a tutti voi e di consegnare a chi verrà un’Associazione che sia tale, nel merito e soprattutto nello spirito.

Buon ferragosto a tutti

IK8LTB Francesco

 
 
 

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